Milano, 3 giugno 2009 - 00:00

Monitoraggio corpi idrici, modificati i criteri tecnici

a cura di Lavinia Basso

Con Dm MinAmbiente 14 aprile 2009, n. 56 sono state aggiornate le modalità tecniche per il monitoraggio di fiumi, laghi e altri corsi d’acqua, sulla base delle linee guida emanate dalla Commissione europea in ossequio alla Direttiva quadro acque 2000/60/Ce.

Il Dm sostituisce interamente l’allegato 1 alla Parte III, Dlgs 152/2006, dedicato al monitoraggio e classificazione delle acque in funzione degli obiettivi di qualità ambientale, nonché una parte dell’allegato 3, relativa più specificamente ai corpi idrici superficiali.

Dall’entrata in vigore del Dm (14 giugno 2009) perderà inoltre efficacia la Tabella 2, Dm 6 novembre 2003, n. 367 relativa agli Standard di qualità dei sedimenti di acque marino-costiere, lagune e stagni costieri, sostituita da quanto contenuto nell’Allegato I predetto.

Documenti di riferimento

  • Codice ambientale (Dlgs 152/2006 e provvedimenti satellite)

    Lo spazio dedicato al decreto nazionale di riferimento, e provvedimenti attuativi, in materia di: valutazione di impatto ambientale, autorizzazione integrata ambientale, difesa del suolo, tutela delle acque, gestione dei rifiuti, imballaggi, bonifica dei siti contaminati, riduzione dell'inquinamento atmosferico, risarcimento dei danni ambientali. Con percorsi ragionati su provvedimenti attuativi ed altra documentazione di immediato interesse

  • Dm Ambiente 14 aprile 2009, n. 56

    Criteri tecnici per il monitoraggio dei corpi idrici - Articolo 75, Dlgs 152/2006