Milano, 14 agosto 2009 - 00:00

Tracciabilità dei rifiuti, qualcosa si muove

Il MinAmbiente ha tempo fino al 1° febbraio 2010 per definire i tempi, le modalità e i costi del nuovo sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti.

Il decreto ministeriale dovrà attuare quanto stabilito dal Dlgs 152/2006 (cd. “Codice ambientale”, come rivisitato dal Dlgs 4/2008), dalla legge Finanziaria 2007 (che ha stanziato i fondi) e dal Dl 172/2008 sull’emergenza campana, stabilendo altresì l'entità dei contributi da porre a carico dei soggetti obbligati.

La disposizione è contenuta nell’articolo 14-bis del Dl 78/2009 (cd. “provvedimento anticrisi”), inserito dalla legge di conversione 3 agosto 2009, n. 102, in vigore dal 5 agosto scorso.

Lo stesso articolo assegna un termine più breve al Governo (3 novembre 2009), per operare la “ricognizione” delle disposizioni esistenti, ivi incluse quelle contenute nel Dlgs 152/2006, che a decorrere dalla data di operatività del sistema informatico dovranno considerarsi abrogate.

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