Milano, 17 giugno 2010 - 00:00

Interventi urgenti in materia di energia, sussidiarietà statale solo se motivata

Gli interventi urgenti in materia di energia giustificano la sussidiarietà statale solo se lo spostamento di competenze dalla Regione allo Stato è sorretto da convincenti argomentazioni.

Lo ha stabilito la Corte Costituzionale nella sentenza 17 giugno 2010, n. 215, che ha dichiarato illegittimo l'articolo 4, commi 1, 2, 3, 4 del Dl 78/2009, convertito in legge 102/2009 che prevedeva che il Governo potesse individuare interventi urgenti in materia di distribuzione, trasmissione e produzione dell'energia da effettuare con poteri e mezzi straordinari e realizzare con capitali privati.

Se la ragione dello spostamento di competenze è l'urgenza, occorrono validi e convincenti motivi. L'urgenza dovrebbe comportare l'intervento diretto dello Stato nella realizzazione delle opere. Se invece si ricorre ai privati le ragioni di urgenza non convincono e quindi non c'è motivo di sottrarre alle Regioni la competenza nella realizzazione degli interventi (articoli 117, comma 3 e 118, Cost.).

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