Milano, 7 luglio 2010 - 00:00

Vincolo paesaggistico sopravvenuto, non tocca i lavori già iniziati

L’autorizzazione paesaggistica non serve neanche nel caso di interventi edilizi già autorizzati, ma non iniziati per fatto non imputabile al soggetto autorizzato.

Il caso riguarda un impianto eolico autorizzato nel 2007 ma i cui lavori sono stati sospesi prima a causa di un ricorso giurisdizionale, che ha confermato la legittimità dell’autorizzazione, poi a seguito di un’intimazione del Ministero basata sulla sopravvenuta sottoposizione dell’area interessata a vincolo paesaggistico non assoluto (Dm 23 luglio 2009).

Secondo il Consiglio di Stato (sentenza 3851/2010), la determinazione ministeriale sopravvenuta non può andare a ledere il principio della “tutela dell’affidamento” di chi ha legittimamente ottenuto un titolo edilizio “del quale è condizione o presupposto il titolo paesaggistico o la non necessità di esso”, ma non ha potuto realizzare quanto autorizzato per fatto a lui non imputabile.

Risulta decisivo il fatto che l’autorizzazione unica del 2007 ha comunque valutato i profili paesaggistici dell’opera.

Documenti di riferimento