Commissari sblocca-reti, il Governo ci riprova
Dopo la bocciatura della Consulta delle norme sugli interventi urgenti in materia di energia (articolo 4 Dl 78/2009), il Governo ha varato il Dl 8 luglio 2010, n. 105 con cui ha riscritto le disposizioni cassate.
Il nuovo testo predisposto dal Governo corregge le norme censurate dalla Corte Costituzionale (sentenza 215/2010), coinvolgendo maggiormente la Regione nel processo decisionale e fissando modalità di cooperazione dei commissari “sblocca-reti” con l'Ente locale nella realizzazione degli interventi.
Le norme bocciate dai giudici costituzionali erano i commi da 1 a 4 dell'articolo 4 del Dl 78/2009, convertito in legge 102/2009 che stabilivano il potere del Governo di attuare interventi urgenti in materia di produzione, trasporto e distribuzione di energia, da effettuare anche con poteri straordinari, utilizzando commissari ad acta. La Corte non aveva riscontrato i canoni di pertinenza e proporzionalità che giustificavano l'attrazione in capo allo Stato di funzioni di competenza regionale.
Nel nuovo decreto-legge spazio anche a una norma sui primi componenti della neonata Agenzia per la sicurezza nucleare: fissate deroghe alle incompatibilità con l'incarico previste dalla legge sviluppo (legge 99/2009).
Documenti di riferimento
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Misure urgenti in materia di energia
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Provvedimenti anticrisi - Proroga di termini - Stralcio
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Sentenza Corte Costituzionale 17 giugno 2010, n. 215
Energia - Interventi urgenti in materia di produzione, distribuzione e trasmissione - Competenza concorrente - Sussidiarietà statale - Ragioni - Non convincente motivazione dell'urgenza - Sussiste - Illegittimità costituzionale
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Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia - Stralcio