Milano, 20 luglio 2010 - 00:00

Fondo rotativo per Kyoto, dopo tante promesse nulla si muove

A quasi quattro anni dalla sua istituzione, il Fondo rotativo per Kyoto – che stanzia 600 milioni di euro per investimenti in rinnovabili ed efficienza energetica - non è ancora partito.

Ricordiamo che il Fondo rotativo per Kyoto è stato concepito come uno strumento finanziario, gestito dalla Cassa Depositi e Prestiti Spa e dal Ministero dell’Ambiente, che prevede l’erogazione di 200 milioni di euro l’anno – per tre anni — a favore di cittadini, imprese (tra cui le ESCo) e soggetti pubblici, sotto forma di prestiti a tasso agevolato, per un’ampia serie di interventi in tecnologie pulite.

Per attivare definitivamente il meccanismo, basterebbe una circolare applicativa, attesa da oltre un anno e ad oggi mai pervenuta. Pur nel suo iter lungo e travagliato, il Fondo rotativo è stato interamente definito nel suo funzionamento e nella sua impalcatura legislativa.

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