Espropri di immobili abbandonati, si discutono due disegni di legge
Nella seduta del 24 marzo 2011 la Commissione Ambiente della Camera ha iniziato l'esame di due disegni di legge che mirano a modificare il Dpr 327/2001 recante la disciplina degli espropri di pubblica utilità.
Le due proposte di legge sono piuttosto vecchie (una risale al 2008, l'altra al 2009) ma solo in questi giorni sono state calendarizzate. Nella prima proposta (ddl 1943) si prevede, tra l'altro, la facoltà del Comune di espropriare immobili in stato di abbandono da almeno dieci anni. L'abbandono è dato dal grave deperimento strutturale unito alla sua mancata utilizzazione da almeno 10 anni. Le norme disciplinano poi il piano di recupero dell'immobile così acquisito dal Comune.
Nella seconda proposta (ddl 2063) si prevede la facoltà del Comune di espropriare aree rurali o immobili dismessi occupati abusivamente dal almeno 6 mesi se l’occupazione reca danno alla sicurezza pubblica, il proprietario non ha fatto cessare l'occupazione abusiva e i regolamenti comunali non prevedono la trasformazione dell'immobile. Il disegno di legge fissa anche le regole espropriative degli immobili di valore storico-artistico e delle aree di valore paesaggistico se non utilizzate da almeno 10 anni e se sono in condizioni che ne compromettano l'itegrità.
Documenti di riferimento
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In discussione alla Commissione Ambiente della Camera dal 24 marzo 2011
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In discussione alla Commissione Ambiente della Camera dal 24 marzo 2011
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Testo unico sulla espropriazione per pubblica utilità