Dopo il referendum l'Anci chiede chiarimenti su tariffa idrica
In una nota del 14 giugno 2011 l'Anci chiede un intervento chiarificatore sulla tariffa del servizio idrico integrato dopo le modifiche alla disciplina ad opera del referendum abrogativo del 12 e 13 giugno.
Per effetto delle modifiche referendarie all'articolo 154 del Dlgs 152/2006 la tariffa del servizio idrico verrà determinata escludendo la "remunerazione del capitale investito". La tariffa dovrà cioè coprire i costi ma non potrà essere riconosciuto nessun corrispettivo per gli investimenti programmati dal gestore.
Se da un lato la tariffa è determinata dalle Autorità d'ambito applicando il metodo normalizzato nazionale, dall'altro la nuova Authority nazionale per l'acqua istituita dal Dl 70/2011 dovrà predisporre il metodo normalizzato in funzione dei costi (finanziari, ambientali, delle risorse). Da come sarà attuata tale previsione dipenderà la modalità di finanziamento degli investimenti (e quindi la rilevanza economica o meno del servizio). Nel frattempo però la determinazione delle tariffe spetta alle Ato, il che rende urgente, per Anci, un intervento chiarificatore.
Documenti di riferimento
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Prime disposizioni urgenti per l'economia – Misure in materia di appalti, demanio marittimo, semplificazioni in edilizia, risorse idriche - Stralcio
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE III
Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche
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Nota interpretativa Anci 14 giugno 2011
Osservazioni sull'affidamento dei servizi pubblici locali e sulla tariffa del servizio idrico integrato dopo il referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011