Convertito il Dl "sviluppo", novità su appalti, edilizia, paesaggio
Punta alla semplificazione procedurale per appalti, attività edilizia e autorizzazione paesaggistica il Dl sviluppo 70/2011 come convertito in legge 12 luglio 2011, n. 106, in vigore dal 13 luglio.
Numerose le modifiche al Codice appalti (Dlgs 163/2006). Tra le tante, si segnala la tipizzazione della clausole di esclusione dalle gare, l'autocertificazione del possesso dei requisiti di partecipazione alle gare, le sanzioni per lite temeraria, l'innalzamento delle soglie per le gare a trattativa privata (1.000.000 di euro), l'offerta migliore determinata al netto del costo del lavoro.
In tema di attività edilizia, modifiche al Dpr 380/2001: confermate le disposizioni del Dl 70/2011 sulla procedura del silenzio-assenso per il permesso di costruire, l'applicazione della segnalazione certificata di inizio attività (Scia) all'edilizia e la "sanatoria" di piccole difformità rispetto al titolo abilitativo. Semplificata l'autorizzazione paesaggistica (immediatamente efficace dopo il rilascio). Inoltre, il parere della Soprintendenza, a certe condizioni, non è più vincolante, solo obbligatorio.
Documenti di riferimento
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Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (Testo A)
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Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce
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Prime disposizioni urgenti per l'economia – Misure in materia di appalti, demanio marittimo, semplificazioni in edilizia, risorse idriche - Stralcio
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Conversione in legge, con modificazioni, del Dl 70/2011 - Prime disposizioni urgenti per l'economia
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Dl 13 maggio 2011, n. 70 (cd. "Decreto sviluppo"): le novità ambientali