Milano, 15 luglio 2011 - 00:00

Concessioni idroelettriche, la Corte Costituzionale boccia la proroga

Bocciate dalla Corte Costituzionale la proroga quinquennale ex Dl 78/2010 per le concessioni idroelettriche in scadenza e quella settennale per i concessionari misti pubblico-privati compartecipati dalle Province.

La Consulta nella sentenza 13 luglio 2011, n. 205 cassa le proroghe delle concessioni idroelettriche fissate dal Dl 78/2010 convertito in legge 122/2010 (articolo 15, commi 6-ter e 6-quater) perché incoerenti coi principi generali della legislazione statale (temporaneità delle concessioni e apertura alla concorrenza), e in contrasto coi principi comunitari, poiché impediscono, seppure per un periodo limitato, l'accesso di altri operatori al mercato.

La proroga settennale per le concessionarie private compartecipate (tra il 30% e il 40%) dalle Province poi è contraria alle indicazioni comunitarie (procedura d'infrazione IP/05/920), volte ad eliminare un ingiustificato favor per concessionari uscenti e/o aziende controllate da Enti locali.

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