Milano, 23 maggio 2012 - 00:00

Infrastrutture idriche, Consulta conferma regime demaniale

Le infrastrutture idriche rientrano nel regime demaniale richiamato dall'articolo 143 del Dlgs 152/2006 e sono quindi inalienabili “se non nei modi e nei limiti” stabiliti dalla legge e dal Codice civile.

Con queste motivazioni la Corte Costituzionale (sentenza 114/2012) ha bocciato una Lr della Provincia autonoma di Bolzano che consente agli Enti locali di cedere la proprietà degli impianti e delle reti di fognatura, depurazione e acquedotto, ai consorzi, alle società a prevalente partecipazione pubblica, alle comunità comprensoriali o al Comune sede di impianto.

Tale disposizione viola infatti l’articolo 117 della Costituzione, in quanto invade la competenza legislativa esclusiva dello Stato in materia di ordinamento civile (alla quale non può sottrarsi neppure la Provincia autonoma di Bolzano), nel cui ambito insiste il principio generale di inalienabilità dei beni demaniali desunto dagli articoli 822, 823 ed 82 C.c., ed espressamente richiamato dall’articolo 143 del Dlgs 152/2006.

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