Milano, 23 luglio 2012 - 00:00

Affidamento servizi locali, Consulta boccia la riforma resiste il servizio rifiuti

La riforma dell'affidamento dei servizi locali di rilevanza economica introdotta nel 2011 (articolo 4, Dl 138/2011) è illegittima perché ha riprodotto norme abrogate con referendum. Si salva l'affidamento del servizio del ciclo integrato dei rifiuti.

Per la Corte Costituzionale (sentenza 20 luglio 2012, n. 199) l'articolo 4 del Dl 13 agosto 2011, n. 138, convertito in legge 148/2011 aveva reintrodotto le regole sull'affidamento dei servizi locali previste dall'articolo 23-bis del Dl 112/2008 che era stato abrogato col referendum di giugno 2011.

Saltate quindi le regole particolari sugli affidamenti, si applica la disciplina europea (affidamento in esclusiva con gara pubblica o "in house" secondo le regole Ue). Inefficace anche il calendario della cessazione automatica degli affidamenti in corso se "fuori legge". Rimane in vigore l'articolo 25, comma 4, legge 27/2012 (conversione del Dl 1/2012) sull'affidamento del servizio di gestione integrata dei rifiuti (la gestione del servizio può ma non necessariamente deve comprendere la gestione degli impianti).

Documenti di riferimento