Milano, 4 ottobre 2012 - 00:00

Servizio idrico, ecco i compiti di Authority energia e MinAmbiente

Sono stati finalmente definiti i compiti in materia di servizi idrici in capo all'Autorità dell'energia e al Ministero dell'ambiente. Li ha fissati il Dpcm 20 luglio 2012, in vigore dal 3 ottobre.

Il decreto, emanato ex articolo 21, comma 19, Dl 201/2011, convertito in legge 214/2011, "ripartisce" tra MinAmbiente e Autorità per l'energia elettrica e il gas i compiti in materia di regolazione del servizio idrico, dopo che l'Authority dell'energia aveva ricevuto la delega in materia proprio dal Dl 201/2011. Al Ministero spettano compiti generali di indirizzo per assicurare il coordinamento e la pianificazione a tutti i livelli delle funzioni inerenti gli usi delle risorse idriche, individuando obiettivi generali e priorità di intervento, anche in relazione alla qualità del servizio idrico integrato.

All'Autorità per l'energia compiti più "amministrativi", tra cui la definizione delle componenti di costo — inclusi i costi finanziari degli investimenti e della gestione — per la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato, e la revisione periodica del metodo di determinazione della tariffa del servizio, la cui fissazione spetta ai vari gestori. Anche l'approvazione delle tariffe spetterà all'Autorità, che eserciterà anche i poteri sanzionatori e ispettivi in caso di inadempimenti dei gestori.

Documenti di riferimento

Pagine correlate