Milano, 14 gennaio 2013 - 00:00

Autorizzazione unica ambientale, si avvicina l'approvazione

Procede l'iter di approvazione dello schema di Dpr recante l'autorizzazione unica ambientale per le piccole e medie imprese. Dopo il via libera di Consiglio di Stato e Conferenza unificata il provvedimento è stato trasmesso il 13 dicembre 2012 al Parlamento per il previsto parere.

Previsto dal Dl 5/2012 ("Semplificazioni"), il provvedimento semplifica notevolmente la vita delle imprese di piccole dimensioni e degli impianti che non hanno dimensioni tali da soggiacere all'Aia (autorizzazione integrata ambientale, articolo 29-ter e seguenti, Dlgs 152/2006). In un unico procedimento verranno raccolte fino a 7 autorizzazioni ambientali che prima dovevano essere ottenute singolarmente. E le Regioni potranno estendere l'elenco ricomprendendovi altre autorizzazioni.

Lo schema di regolamento ha già ottenuto il parere positivo del Consiglio di Stato l'8 novembre 2012 e della Conferenza unificata il 22 novembre 2012. Dopo l'ok delle Commissioni parlamentari avrà il via libera definitivo dal Governo.

Per chiedere l'Aua basterà una domanda allo Sportello unico attività produttive. Si ricorda che l'autorizzazione unica ambientale non è applicabile ai progetti sottoposti a valutazione di impatto ambientale (articolo 1, comma 3). In quel caso è la Via ad essere il provvedimento che comprende e sostituisce tutti gli altri atti di assenso, comunque denominati, in materia ambientale.

Documenti di riferimento

  • Autorizzazione unica ambientale (Aua), come funziona lo strumento di semplificazione per le imprese

    Diverse imprese per poter esercitare la propria attività devono munirsi di una Autorizzazione Unica Ambientale (Aua), ossia di un particolare provvedimento - rilasciato all'esito di un unico procedimento amministrativo - che contiene molti dei titoli necessari per emettere inquinanti. Alcune imprese non sono obbligate ad utilizzare l'Aua, altre possono invece ricorrervi a titolo volontario. Le regole da seguire sono stabilite dal Dpr 59/2013. Il provvedimento nazionale elenca un numero minimo di titoli ambientali che possono essere ricompresi dell'autorizzazione unica, attribuendo però la facoltà a Regioni e Province autonome di individuarne altri; motivo per cui le imprese interessate non possono prescindere dal conoscere le disposizioni locali di riferimento. In questa sede si propone una disamina delle regole nazionali relative al funzionamento dell'Aua. Il documento è aggiornato alle ultime pronunce della Giurisprudenza 2025 relative al rapporto tra Aua e titoli edilizi per realizzare l'opera

  • Dl 9 febbraio 2012, n. 5

    Decreto-legge "Semplificazioni" - Stralcio - Misure in materia di rifiuti, appalti, energia, tutela dell'aria, territorio

  • Codice ambientale (Dlgs 152/2006 e provvedimenti satellite)

    Lo spazio dedicato al decreto nazionale di riferimento, e provvedimenti attuativi, in materia di: valutazione di impatto ambientale, autorizzazione integrata ambientale, difesa del suolo, tutela delle acque, gestione dei rifiuti, imballaggi, bonifica dei siti contaminati, riduzione dell'inquinamento atmosferico, risarcimento dei danni ambientali. Con percorsi ragionati su provvedimenti attuativi ed altra documentazione di immediato interesse