Autorizzazione unica ambientale, il Dpr viaggia verso la Gu
Dopo la firma del Capo dello Stato avvenuta nei giorni scorsi, è definitivo il Dpr recante il regolamento sull'autorizzazione unica ambientale che consente di semplificare ben 7 adempimenti ambientali per le imprese racchiudendoli in un unico provvedimento. Ora manca solo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Il regolamento, previsto dall'articolo 23 del Dl 5/2012 ("Semplificazioni"), semplifica la vita delle imprese di piccole dimensioni ("PMI")e degli impianti che non hanno dimensioni tali da dovere essere sottoposti all'Aia (autorizzazione integrata ambientale, articolo 29-ter e seguenti, Dlgs 152/2006). In un unico procedimento verranno raccolte fino a 7 autorizzazioni ambientali che prima dovevano essere ottenute singolarmente. Le Regioni potranno aumentare l'elenco delle autorizzazioni ambientali, la "partita" per diminuire il carico burocratico sulle imprese è tutta da giocare.
Inoltre, tempi certi per il rilascio con l'obbligo di esercizio di poteri sostitutivi in caso di inerzia dell'Amministrazione. Per chiedere l'Aua basterà una domanda allo Sportello unico attività produttive (Suap). Si ricorda che l'autorizzazione unica ambientale non è applicabile ai progetti sottoposti a valutazione di impatto ambientale. In quel caso è la Via ad essere il provvedimento che comprende e sostituisce tutti gli altri atti di assenso, comunque denominati, in materia ambientale.
Documenti di riferimento
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Autorizzazione unica ambientale (Aua), come funziona lo strumento di semplificazione per le imprese
Diverse imprese per poter esercitare la propria attività devono munirsi di una Autorizzazione Unica Ambientale (Aua), ossia di un particolare provvedimento - rilasciato all'esito di un unico procedimento amministrativo - che contiene molti dei titoli necessari per emettere inquinanti. Alcune imprese non sono obbligate ad utilizzare l'Aua, altre possono invece ricorrervi a titolo volontario. Le regole da seguire sono stabilite dal Dpr 59/2013. Il provvedimento nazionale elenca un numero minimo di titoli ambientali che possono essere ricompresi dell'autorizzazione unica, attribuendo però la facoltà a Regioni e Province autonome di individuarne altri; motivo per cui le imprese interessate non possono prescindere dal conoscere le disposizioni locali di riferimento. In questa sede si propone una disamina delle regole nazionali relative al funzionamento dell'Aua. Il documento è aggiornato alle ultime pronunce della Giurisprudenza 2025 relative al rapporto tra Aua e titoli edilizi per realizzare l'opera
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Decreto-legge "Semplificazioni" - Stralcio - Misure in materia di rifiuti, appalti, energia, tutela dell'aria, territorio
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