Secondo il "Rapporto nazionale pesticidi nelle acque: dati 2009-2010. Edizione 2013" di Ispra la quantità e la varietà di pesticidi nelle acque superficiali e sotterranee è in costante aumento; il 13,2% delle acque superficiali presenta livelli di tossicità per gli organismi acquatici superiori ai limiti.
Sono stati infatti rinvenuti residui di fitosanitari utilizzati in agricoltura nel 55% dei circa 1300 punti di campionamento delle acque, sia superficiali sia sotterranee; e sono tutti superiori ai limiti fissati dalla normativa comunitaria e nazionale.
Il quadro di riferimento è costituito dalla direttiva 2008/105/Ce, che stabilisce gli standard di qualità ambientale (ossia la concentrazione di un inquinante che non deve essere superata) nelle acque superficiali per 33 sostanze cd. prioritarie (tra cui alcuni pesticidi), e dalla direttiva 2006/118/Ce sulla protezione delle acque sotterranee al fine di proteggere la salute umana e l'ambiente.
A livello nazionale, il Dm 14 aprile 2009, n. 56 recepisce gli standard di qualità ambientale per le sostanze della direttiva 2008/105/Ce, e fissa standard di qualità ambientale per ulteriori sostanze non contemplate dalle direttive, tra cui diversi pesticidi.
Il Rapporto è reperibile sul sito di Ispra: isprambiente.gov.it
Documenti di riferimento
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2008/105/Ce
Standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque - Modifica e successiva abrogazione delle direttive del Consiglio 82/176/Cee, 83/513/Cee, 84/156/Cee, 84/491/Cee e 86/280/Cee, nonché modifica della direttiva 2000/60/Ce
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2006/118/Ce
Protezione delle acque sotterranee dall'inquinamento e dal deterioramento
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La tutela delle acque sotterranee secondo la nuova direttiva 2006/118/Ce
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Dm Ambiente 14 aprile 2009, n. 56
Criteri tecnici per il monitoraggio dei corpi idrici - Articolo 75, Dlgs 152/2006
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