Milano, 23 luglio 2013 - 00:00

Emergenza romana, Tar Lazio “taglia” poteri Commissario

Il Dm 3 gennaio 2013 realizza una illegittima estensione dei poteri emergenziali laddove affida al Commissario speciale la competenza a conferire i rifiuti in impianti di trattamento meccanico-biologico di differenti ambiti territoriali.

Secondo il Giudice amministrativo (sentenza 6647/2013) esiste un chiaro divario tra la legge 228/2012 che, nel prevedere la nomina di un commissario speciale per l'emergenza romana ne ha limitato i compiti alla realizzazione e/o all'ampliamento di una o più discariche, e il Dm 3 gennaio 2013 “provvedimentale” che ha illegittimamente esteso gli stessi poteri (che comprendono diffida e sostituzione degli enti inadempienti) alla possibile individuazione di impianti di trattamento meccanico-biologico extra ambito.

Il Tar ha quindi deciso di annullare il provvedimento ministeriale – e tutti i provvedimenti conseguenti — nella parte de qua, e questo a prescindere dalle perplessità dello stesso Giudice in ordine alla qualificazione ex lege della crisi romana come “situazione di particolare criticità” e quindi divergente da quella generale di “emergenza”, prevista dalla legge 225/1992, che imporrebbe termini temporali assai contenuti ai poteri emergenziali.

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