Inquinamento sonoro, cambia la disciplina per le aviosuperfici
Il Dpr 304/2001 che disciplina le attività motoristiche si applica anche alle “aviosuperfici” e in tutti i “luoghi in cui si svolgono attività sportive di discipline olimpiche in forma stabile”.
È quanto previsto dall’articolo 25, comma 11-quater del Dl 69/2013, cd. “Decreto Fare”, inserito dalla legge 98/2013 di conversione ed entrato in vigore il 21 agosto 2013, che ha integrato le disposizioni contenute nella legge quadro sull’inquinamento acustico (legge 447/1995).
La novità introdotta riguarda le “aviosuperfici” (ai sensi del Dm 8 agosto 2003, un’area idonea alla partenza e all'approdo di aeromobili che non appartiene al demanio aeronautico e su cui non insiste un aeroporto privato) e i “luoghi in cui si svolgono attività sportive di discipline olimpiche in forma stabile”. Oltre a rientrare nel campo di applicazione del Dpr 304/2001, tali aree devono adottare i criteri di misura del rumore aeroportuale previsti dal Dm 31 ottobre 1997.
Esclusa invece l’applicazione dei valori limite delle sorgenti sonore previsti dal Dpcm 14 novembre.
Documenti di riferimento
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Valori limite delle sorgenti sonore - Attuazione dell'articolo 3, comma 1, lettera a), legge 26 ottobre 1995, n. 447
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Misura del rumore aeroportuale - Attuazione dell'articolo 3, comma 1, lettera m), legge 26 ottobre 1995, n. 447
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Legge quadro sull'inquinamento acustico
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Conversione in legge, con modificazioni, del Dl 69/2013 - Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia
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Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia (cd. "Decreto Fare")