Milano, 30 ottobre 2013 - 00:00

In vigore conversione Dl 102/2013, riecco la Tarsu (ma solo per il 2013)

Solo per il 2013 i Comuni potranno decidere se applicare la Tarsu o la Tia oppure continuare con la Tares (peraltro destinata a sparire nel 2014). Lo prevede la legge 124/2013 di conversione del Dl 102/2013 in vigore dal 30 ottobre.

Ai sensi del comma 4-quater dell'articolo 5 del Dl 102/2013 i Comuni, entro il 30 novembre 2013 potranno deliberare se continuare ad applicare la Tares (il tributo rifiuti e servizi nato nel 2013 che sparirà nel 2014, sostituito dalla nuova Trise prevista dal "Ddl stabilità 2014") o scegliere di adottare il regime di prelievo della tassa rifiuti sulla base dei criteri adottati nel 2012 (quindi: Tarsu o Tia). Il tutto in deroga a quanto previsto dal Dl 201/2011, convertito in legge 214/2011, istitutivo della Tares.

Resta ferma la maggiorazione di 0,30 euro/mq che va allo Stato, prevista dal lo stesso Dl 201/2011. Se il Comune decide di applicare la Tarsu per il 2013, poiché va comunque rispettato il principio di copertura integrale del servizio rifiuti, i costi non coperti dal gettito andranno ottenuti dalla fiscalità generale del Comune.

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