Emissioni da biogas, nel carbonio organico totale va incluso il metano
Ai fini della verifica del superamento dei limiti imposti dalla autorizzazione integrata ambientale (Aia) per le emissioni di un impianto a biogas da biomassa nel carbonio organico totale emesso dall'impianto va considerata anche la componente metano.
Lo ha ricordato il Tar Piemonte (sentenza 9 ottobre 2013, n. 1046) che ha confermato il provvedimento della Provincia che ha diffidato un'impresa dal continuare ad esercire un impianto a biogas già autorizzato con Aia, per l'accertato successivo superamento del limite di emissione in atmosfera riferito al carbonio organico totale (Cot). L'impresa ha ribattuto che nel Cot non andava inclusa la componente metanica.
Non la pensano così i Giudici. Il carbonio organico totale si riferisce ad ogni composto, metanico e non. Assume rilevanza il fatto che il Dlgs 152/2006 non prevede (parte III dell'allegato I alla parte V) nessun limite per il metano, ma solo per il Cot. Se il Legislatore avesse inteso il Cot come non comprensivo della componente metanica, avrebbe disciplinato a parte i limiti per le emissioni di metano, la cui dannosità per l'ambiente ai tempi dell'entrata in vigore del Codice ambientale (2006), risultava acclarata. Infine il fatto che il Cot sia un indice di qualità della combustione rende logico e razionale includervi tutte le forme di Cot che possono rilevare la presenza di idrocarburi non combusti.
Documenti di riferimento
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Sentenza Tar Piemonte 9 ottobre 2013, n. 1046
Energia - Impianto a biogas - Emissioni - Autorizzazione integrata ambientale (Aia) - Condizioni - Controlli - Superamento limiti carbonio organico totale (Cot) - Calcolo - Comprensivo della componente metano - Legittimità - Sussiste
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Codice ambientale (Dlgs 152/2006 e provvedimenti satellite)
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