Bonifiche e energia, è legge il “Destinazione Italia”
Il Senato ha approvato in via definitiva la legge di conversione del Dl 145/2013, cd. “Destinazione Italia”, che ritocca la recente disciplina per la riconversione industriale dei siti inquinati nazionali e prevede novità “sparse” in campo energetico.
I ritocchi introdotti in sede di conversione alla nuova disciplina sui “Siti inquinati nazionali di preminente interesse pubblico per la riconversione industriale” (articolo 252-bis del “Codice ambientale”), riguardano principalmente i contenuti degli accordi di programma e il ruolo delle società “in house”. L’onere reale per i fatti antecedenti all’accordo, nel caso di soggetti responsabili della contaminazione, sarà revocato solo previo rilascio della certificazione di avvenuta bonifica.
Tra le tante novità “energetiche” previste dal Ddl n. 1299, licenziato dal Parlamento il 19 febbraio 2014 e ora in attesa di pubblicazione sulla Gu per l’entrata in vigore, spicca il mantenimento dei "prezzi minimi garantiti" per il ritiro dedicato dell'energia fotovoltaica (fino a 100 kW) e idroelettrica (fino a 500 kW). A tutte le altre tipologie e taglie di impianti a fonti rinnovabili si applicano invece i prezzi zonali orari.
Documenti di riferimento
-
Interventi urgenti di avvio del piano "Destinazione Italia" - Stralcio - Misure in materia di tariffe elettriche, certificazione energetica in edilizia e bonifiche
-
Codice ambientale (Dlgs 152/2006 e provvedimenti satellite)
Lo spazio dedicato al decreto nazionale di riferimento, e provvedimenti attuativi, in materia di: valutazione di impatto ambientale, autorizzazione integrata ambientale, difesa del suolo, tutela delle acque, gestione dei rifiuti, imballaggi, bonifica dei siti contaminati, riduzione dell'inquinamento atmosferico, risarcimento dei danni ambientali. Con percorsi ragionati su provvedimenti attuativi ed altra documentazione di immediato interesse