Milano, 3 marzo 2014 - 00:00

Conversione Dl 150/2013, proroga per servizi pubblici locali non Ue

L'affidamento dei servizi locali non conformi alla normativa Ue in scadenza al 31 dicembre 2013 può proseguire fino al 31 dicembre 2014. Lo stabilisce il Dl 150/2013, convertito in legge 15/2014 ("Milleproroghe").

L'articolo 13 del Dl 150/2013 convertito in legge 27 febbraio 2014, n. 15 stabilisce una deroga alla disciplina del Dl 179/2012, convertito in legge 221/2012 (articolo 34, comma 21) che prevede la decadenza al 31 dicembre 2013 per quegli affidamenti di servizi locali non conformi alla disciplina europea (gara pubblica o affidamento diretto in house a precise condizioni) che non si siano adeguati.

Ora, in seguito all'intervento legislativo, se l’Ente di governo dell’ambito o bacino territoriale ottimale e omogeneo ha già avviato le procedure di affidamento, il servizio locale è espletato dal gestore o dai gestori già operanti fino al subentro del nuovo gestore, in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2014. Inoltre se la Regione non istituisce o designa l'Ente di governo degli ambiti o bacini ottimali per lo svolgimento dei servizi a rete (compreso il servizio rifiuti) entro il 30 giugno 2014, provvede il Prefetto entro il 31 dicembre 2014 (prima il termine era il 30 giugno 2012, ampiamente scaduto).

Documenti di riferimento