Via, in vigore le modifiche alla direttiva 2011/92/Ue
Forti limiti alle deroghe alla valutazione ambientale, stop a conflitti di interessi, più coinvolgimento del pubblico. Sono alcune novità della direttiva 2014/52/Ue sulla valutazione di impatto ambientale.
Tra gli interventi più significativi della direttiva in parola la netta separazione funzionale tra Autorità competente e committente (per evitare conflitti di interessi). Spazio anche alle sanzioni per la violazione della disciplina che devono essere "effettive, proporzionate e dissuasive". Stop anche alle deroghe speciali agli Stati membri per esentare determinati progetti dalla Via ad eccezione nei settori difesa o protezione civile. Infine è ampliato il coinvolgimento del pubblico nell’ambito del procedimento di valutazione ambientale, attraverso diversi obblighi di pubblicazione delle informazioni.
La direttiva 2014/52/Ue modifica la direttiva 2011/92/Ue che superava la legislazione precedente armonizzando i principi in materia. Le nuove disposizioni vanno recepite entro il 16 maggio 2017. Ricordiamo che la direttiva 2011/92/Ue è ancora in fase di recepimento da parte del Governo, che ha ricevuto apposita delega dal Parlamento con la legge 97/2013 (legge di delegazione europea 2013).
Documenti di riferimento
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Direttiva Parlamento e Consiglio Ue 2014/52/Ue
Valutazione di impatto ambientale - Modifiche alla direttiva 2011/92/Ue
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"Legge di delegazione europea 2013", le disposizioni in materia ambientale
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2011/92/Ue
Valutazione impatto ambientale di progetti pubblici e privati - Abrogazione della direttiva 85/337/Cee
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Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea - Legge di delegazione europea 2013