Milano, 12 maggio 2014 - 00:00

Scia, le norme nazionali si applicano anche a Bolzano

La disciplina nazionale della segnalazione certificata di inizio attività (Scia) si applica anche alle Province autonome in quanto attiene ad assicurare livelli essenziali delle prestazioni concernenti diritti civili e sociali.

Lo ha ricordato la Corte Costituzionale nella sentenza 9 maggio 2014, n. 121 bocciando la richiesta della Provincia di Bolzano di dichiarare illegittimo l'articolo 49, comma 4-ter, Dl 78/2010, convertito in legge 122/2010 che prevede l'applicazione automatica anche alla Provincia autonoma della disciplina della Scia in sostituzione della Dia (denuncia di inizio attività) come normata dall'articolo 19, legge 241/1990.

Con la Scia in luogo della Dia si sono accelerate e semplificate le pratiche di rilascio dei titoli edilizi, e la Provincia lamenta la lesione della propria competenza esclusiva in materia urbanistica. La Corte Costituzionale, come già fece rigettando le doglianze di alcune Regioni (sentenza 164/2012), ribadisce che la materia, semplificando la vita "burocratica" dei cittadini e garantendo un trattamento uniforme su tutto il territorio nazionale, attiene alla assicurazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti diritti civili e sociali di competenza statale.

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