Milano, 18 giugno 2014 - 00:00

Elettricità da bioenergia, la tassazione trova la franchigia

Sull'energia da rinnovabili agroforestali si applica il coefficiente di redditività del 25%, ma solo sopra la franchigia. È la novità del Ddl che converte il Dl 66/2014 approvato definitivamente dalla Camera.

La legge di conversione, in corso di pubblicazione in Gu, modifica il Dl 66/2014 dando un po' di respiro agli imprenditori agricoli produttori di agroenergie e stabilisce, solo per il 2014, che la produzione e cessione di energia elettrica e calorica da rinnovabili agroforestali sino a 2.400.000 kWh anno e fotovoltaiche sino a 260.000 kWh anno, costituisce attività connessa all'agricoltura (articolo 2135, comma 3, C.c.) ed è produttiva di reddito agrario, quindi determinato in base alle tariffe d'estimo catastali. Per i corrispettivi che superano la franchigia scatta l'applicazione del coefficiente di redditività del 25%.

Niente franchigia per il periodo d'imposta successivo; a partire dal 2015 tale reddito sarà determinato con l'aliquota del 25% sull'ammontare dei corrispettivi delle operazioni di produzione e cessione di elettricità soggette a registrazione agli effetti dell'imposta sul valore aggiunto.

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