Appalti, ritorna obbligo pubblicazione su giornali fino a 31 dicembre 2015
Pubblicazione dei bandi di gara sui quotidiani almeno fino al 31 dicembre 2015. Lo prevede la legge 23 giugno 2014, n. 89 di conversione del 66/2014, facendo slittare lo stop previsto dal decreto-legge.
Il Dl 66/2014 all'articolo 26 modificava il Codice dei contratti pubblici (Dlgs 163/2006) prevedendo la cessazione dell'obbligo di pubblicazione dei bandi di gara sui quotidiani. Gli appalti sono pubblicati solo sulla Gazzetta ufficiale, sul "profilo committente" della stazione appaltante e sul sito web del Ministero delle infrastrutture. La legge di conversione 89/2014 con il comma 1-bis del citato articolo sposta l'applicazione della norma al 1° gennaio 2016.
Più respiro, dunque, per gli obblighi web delle Amministrazioni appaltanti, solo dal 2016 partono le pubblicazioni telematiche. Per l'impresa che vince l'appalto niente cambia: tornando in vita l'obbligo di pubblicazione sui quotidiani resta l'onere di rimborsare all'Amministrazione appaltante le spese di pubblicazione (articolo 34, comma 35, Dl 179/2012). Anche le spese per la pubblicazione in Gu dovranno essere rimborsate dal vincitore alla P.a. appaltante, entro 60 giorni dall'aggiudicazione (articolo 66, comma 7-bis, Dlgs 163/2006).
Documenti di riferimento
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Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale - Conversione in legge con modificazioni del Dl 24 aprile 2014, n. 66
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Misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale - Stralcio - Società partecipate dalla P.a. - Modifiche al Codice appalti - Pubblicazione dei bandi di gara - Tassazione reddito da bioenergie
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Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/Ce e 2004/18/Ce
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Dl "Crescita-bis" - Stralcio - Disposizioni in materia di appalti, servizi pubblici locali, imballaggi, elettrosmog e Via per idroelettrico