Conversione Dl 90/2014, rinviato al 2015 obbligo aggregazione per Comuni
Rinviato al 2015 l'obbligo di aggregazione per gli appalti di beni, servizi e lavori per i Comuni non capoluogo di Provincia. Lo prevede il Ddl di conversione del Dl 90/2014 approvato dalla Camera il 31 luglio 2014.
Il testo – che introduce norme a tutto campo sulla pubblica Amministrazione — passa ora al Senato per il via libera definitivo. Il Ddl di conversione fa slittare l'efficacia del comma 3-bis dell'articolo 33, Dlgs 163/2006. Ai sensi del Codice appalti i Comuni non capoluogo di Provincia per bandire appalti di beni servizi e forniture dal 1° luglio 2014 dovevano aggregarsi in Unioni di Comuni o consorzi o rivolgersi a soggetti aggregatori o alla Consip (la centrale unica di acquisti della P.a.).
Il Ddl in parola sposta l'efficacia dell'obbligo che scatta dal 1° gennaio 2015 per appalti diretti ad acquisire beni e servizi, e dal 1° luglio 2015 per appalti di lavori. Altra novità della legge di conversione del Dl 90/2014: per gli appalti sotto i 40.000 euro i Comuni sopra i 10.000 abitanti possono procedere autonomamente senza obblighi di aggregazione.
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