End of waste, decreto “Competitività” coordina regole
Le attività di trattamento disciplinate dai regolamenti europei “end of waste” sono sottoposte alle procedure semplificate nazionali a condizione che siano rispettati tutti i requisiti, criteri e prescrizioni dettati dall’Ue.
Lo prevede la legge 116/2014 di conversione del Dl 91/2014 (cd. “Competitività”), entrata in vigore il 21 agosto 2014, secondo la quale gli operatori devono rispettare “con particolare riferimento” i requisiti Ue relativi a caratteristiche dei rifiuti, condizioni di trattamento, prescrizioni per salute e ambiente e destinazione finale dei rifiuti.
Le altre novità “end of waste” del decreto “Competitività” riguardano i rifiuti della “Lista verde”, utilizzabili negli impianti industriali in possesso di Aia previa comunicazione (45 giorni prima dell’avvio delle operazioni); l’uso per recuperi ambientali, rilevati, sottofondi e piazzali di determinate Mps per l’edilizia; le nuove condizioni “end of waste” dei materiali dragati recuperati in casse di colmata o impianti autorizzati.
Documenti di riferimento
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Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l'efficientamento energetico dell'edilizia scolastica il contenimento delle tariffe elettriche, il rilancio e lo sviluppo delle imprese - Conversione del Dl 91/2014 ("Competitività")
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Cd. Dl "Competitività" - Disposizioni urgenti per settore agricolo, ambientale (Sistri), efficientamento energetico, rilancio e sviluppo imprese - Stralcio
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Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE IV
Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
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Individuazione dei rifiuti non pericolosi sottoposti alle procedure semplificate di recupero
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Dm Ambiente 12 giugno 2002, n. 161
Individuazione dei rifiuti pericolosi che è possibile ammettere alle procedure semplificate
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Punto per punto, le novità ambientali del Dl "Competitività" 91/2014 e della legge di conversione