Milano, 17 gennaio 2017 - 00:00

Riforma "partecipate", per CdS necessario "correttivo"

Per il Consiglio di Stato il Dlgs 175/2016 sulle partecipate pubbliche può essere modificato con un Dlgs "correttivo" d'intesa con le Regioni, mentre per il T.U. sui servizi locali occorrerà una legge.

Nel parere 17 gennaio 2017, n. 83 i Giudici amministrativi fanno il punto sullo stato del Dlgs 175/2016 dopo che la sentenza della Corte Costituzionale 251/2016 aveva dichiarato illegittime alcune parti della legge delega 124/2015 "mettendo in pericolo" il provvedimento sulle partecipate che potrebbe essere impugnato e quindi dichiarato illegittimo. Per il Consiglio di Stato un Dlgs "correttivo" emanato con l'intesa (e non più il parere) delle Regioni come chiesto dalla Consulta, "sanerebbe" il problema e potrebbe regolare anche il periodo transitorio retroattivamente.

Per quanto riguarda lo schema di Dlgs di riforma dei servizi pubblici locali mai uscito in Gu, i Giudici amministrativi ne ribadiscono l'importanza (per gli effetti economici e ambientali positivi ad esempio sulla regolazione indipendente per il settore dei rifiuti) ma siccome la delega della legge 124/2015 è scaduta occorre una nuova legge, o nella forma di una nuova legge delega, oppure anche nella forma di legge ordinaria, che "bypasserebbe" l'intesa della Conferenza unificata, non richiesta per gli atti del Parlamento.

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