Milano, 13 giugno 2017 - 00:00

Via, le Regioni confinanti vanno coinvolte nel procedimento

Se un progetto può avere impatti su Regioni confinanti, ex articolo 30 del Dlgs 152/2006 vanno coinvolti nel procedimento di valutazione di impatto ambientale anche le Autorità competenti di tali Enti.

Lo ha ricordato il Tar Campania nella sentenza 6 giugno 2017, n. 3019, accogliendo il ricorso di una Comunità montana per il mancato coinvolgimento della Regione Molise e dei Comuni molisani confinanti nella conferenza dei servizi che aveva rilasciato il provvedimento positivo di valutazione di impatto ambientale relativa a un parco eolico. Ai sensi dell'articolo 30 del Dlgs 152/2006 nel procedimento di valutazione di impatto ambientale relativo a un progetto che può avere impatti ambientali rilevanti su Regioni confinanti, l'Autorità competente è obbligata a informare e acquisire i pareri delle Autorità competenti di tali Regioni nonché degli Enti locali territoriali interessati.

E i Giudici amministrativi ricordano che tali pareri vanno acquisiti nell'ambito della conferenza dei servizi, luogo di discussione e confronto tra le diverse posizioni delle Amministrazioni interessate, non essendo sufficiente che il progetto e la documentazione siano stati inviati dal proponente privato alle Regioni ed Enti territoriali non chiamati in conferenza dall'Autorità procedente. Non avendo l'Autorità procedente invitato alla conferenza e acquisito in quella sede i pareri delle Regioni ed Enti locali limitrofi, il provvedimento di Via formatosi in questo modo è illegittimo.

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