Riforma aree protette: Camera approva, testo torna a Senato

Al provvedimento di riordino della disciplina dei parchi e delle aree protette che modifica la legge quadro in materia 394/1991 e che era già approvato dal Senato il 20 ottobre 2016 sono state apportate diverse modifiche dalla Camera, per cui il testo torna a Palazzo Madama per un nuovo esame.

Tra le modifiche apportate dalla Camera rispetto al testo del Senato la procedura di nomina del direttore dei Parchi nazionali, affidata ora al Presidente e non più al Consiglio direttivo dell'Ente parco. Integrata poi la composizione della Comunità del parco aggiungendo i Presidenti delle unioni montane dei Comuni. Modifica anche alla disciplina per il rilascio del nulla osta dell'Ente parco per la realizzazione di interventi nell'area. Quanto alle aree protette, durante l'esame in assemblea sono state eliminate dal novero delle attività vietate, l'acquacoltura e l'immissione di scarichi non in regola con le più restrittive prescrizioni previste dalla normativa vigente. Vietata nei parchi la prospezione, ricerca, estrazione e sfruttamento di idrocarburi liquidi e gassosi fatte salve le attività in corso.