Milano, 13 settembre 2017 - 16:35

Consiglio di Stato: disciplina Lombardia sui fanghi è legittima

La disciplina della Lombardia del 2014 sul trattamento fanghi in agricoltura è legittima perché le Regioni possono prevedere livelli di tutela più elevati.

Il Consiglio di Stato (sentenza 10 luglio 2017, n. 3365) ha "bacchettato" il Tar Lombardia che aveva annullato la Dgr 1° luglio 2014, n. X/2031 la quale nell'implementare la disciplina regionale sull'utilizzo dei fanghi in agricoltura aveva dettato disposizioni più restrittive rispetto alla normativa nazionale del Dlgs 27 gennaio 1992, n. 99. I Giudici hanno ricordato che se è vero che la competenza in materia di rifiuti è statale, le Regioni possono stabilire per il raggiungimento dei fini propri delle loro competenze (in materia di tutela della salute, governo del territorio, valorizzazione dei beni ambientali) livelli di tutela dell'ambiente più elevati (Corte Costituzionale 5 marzo 2009 n. 61).

Tanto più se ciò è permesso da una norma statale, come l'articolo 6 del Dlgs 99/1992 il quale prevedere che la Regione possa fissare "ulteriori limiti e condizioni di utilizzazione in agricoltura per i diversi tipi di fanghi in relazione alle caratteristiche dei suoli" anche più restrittivi finalizzati al perseguimento dell'interesse pubblico oggetto della norma, cioè la tutela dell'ambiente. Il Dlgs 99/1992 conserva la sua piena vigenza poiché è stato "salvato" dal richiamo contenuto nell'articolo 127 del Dlgs 152/2006 (Codice dell'ambiente).

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