Milano, 5 ottobre 2017 - 11:52

Authority energia: completare assetto servizio idrico

L'Autorità per l'energia, competente anche sul servizio idrico ha presentato il 4 ottobre 2017 la relazione annuale sull'attività svolta segnalando la necessità di completare l'aggregazione delle gestioni.

La relazione che l'Autorità dell'energia deve presentare al Parlamento ogni anno, oltre ad occuparsi del mercato dell'energia e del gas, tratta anche del servizio idrico che da alcuni anni è entrato nelle competenze dell'Authority. A questo proposito l'Autorità ha segnalato il progressivo aumento degli investimenti con previsione di 3,2 miliardi per ogni anno del quadriennio 2016-2019. L'onda lunga continuerà, secondo l'Authority anche grazie al principio europeo, compiutamente recepito nella regolazione italiana (articolo 154, Dlgs 152/2006) e convalidato dal sindacato giurisdizionale, del "pieno riconoscimento dei costi".

Quanto all'organizzazione del servizio l'aggregazione delle gestioni imposta dalla normativa (articolo 1, comma 609 legge 190/2014 che modifica il Dl 138/2011) grazie allo sforzo di Regioni ed Enti locali ha portato al passaggio da 70 Ambiti territoriali ottimali (Ato) a 64. I gestori peraltro sono ancora troppo frammentati, 2.100 nel 2017 di cui oltre la metà — principalmente piccole gestioni comunali in economia — è collocata in prevalenza nell'Italia meridionale ed insulare. I processi di aggregazione sono iniziati ed andrebbero completati.

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