Milano, 7 novembre 2017 - 15:35

Appalti verdi, aggiornati i Cam per l'edilizia pubblica

Il Ministero dell'ambiente ha aggiornato i criteri ambientali minimi ("Cam") da indicare obbligatoriamente negli appalti di lavori di nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici.

Il Dm 11 ottobre 2017 in vigore dal 7 novembre 2017 ha aggiornato i "criteri ambientali minimi" (cosiddetti "Cam") per l'edilizia pubblica perché il Dlgs 56/2017 ha modificato l'articolo 34 del Codice appalti (Dlgs 50/2016). La novella legislativa infatti se da un lato ha confermato che i "Cam" vanno obbligatoriamente utilizzati per la stesura dei bandi di gara della P.A., per quanto riguarda l'edilizia essi devono essere utilizzati per quanto possibile in funzione delle tipologie di intervento e della localizzazione delle opere da realizzare. Anche in ragione della novità legislativa il Dm in parola ha riscritto i criteri ambientali minimi per l'edilizia pubblica.

Il Dm 11 ottobre 2017 ha sostituito l'allegato 2 al Dm 11 gennaio 2017 che a sua volta sostituisce l'allegato 2 del Dm 24 dicembre 2015 recante i criteri ambientali minimi per l'affidamento di servizi di progettazione e per lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici. Secondo quanto previsto dai nuovi "Cam" le Amministrazioni appaltanti lavori edilizi nelle zone territoriali omogenee "A" e "B" potranno derogare ad alcune prescrizioni dei criteri ambientali minimi motivandone le ragioni.

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