Caldaie & co, aggiornamento tecnico certificazioni in arrivo
Il Consiglio di Stato ha dato l'ok allo schema di decreto presentato dal MinAmbiente che prevede il ritocco dei requisiti regolamentari per il rilascio della certificazione ambientale ai generatori di calore.
Stando a quanto si legge nel parere favorevole con osservazioni pubblicato dal CdS il 20 aprile 2018, le novità riguardano sia la classificazione dei generatori di calore, nel cui ambito gli ossidi di azoto (Nox) saranno "espressi come No2", sia le norme tecniche per il campionamento e l'analisi delle emissioni, con l'introduzione di un riferimento al modello "austriaco/tedesco" per il particolato e nuove indicazioni specifiche per ossidi di azoto e carbonio organico totale.
A tal fine, lo schema di Dm modifica e integra gli allegati del Dm 186/2017, regolamento entrato in vigore il 2 gennaio 2018 che detta, in attuazione dell'articolo 290 del Dlgs 152/2006, i requisiti e le procedure per la certificazione dei generatori di calore alimentati a biomasse combustibili solide.
Pur sottolineando negativamente la incompletezza della documentazione allegata dal Dicastero circa la "opportunità" delle nuove indicazioni, il Consiglio di Stato, preso atto delle esigenze di natura tecnica "che sono evidentemente alla base" delle modifiche, ha espresso parere favorevole sulla proposta.
Documenti di riferimento
-
Parere Consiglio di Stato 20 aprile 2018, n. 1078
Certificazione dei generatori di calore - Schema di regolamento MinAmbiente di modifica del Dm 186/2017 - Parere favorevole
-
Dm Ambiente 7 novembre 2017, n. 186
Regolamento recante la disciplina dei requisiti, delle procedure e delle competenze per il rilascio di una certificazione dei generatori di calore alimentati a biomasse combustibili solide - Articolo 290, comma 4, Dlgs 152/2006
-
Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE V
Norme in materia di tutela dell'aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera