Protezione lavoratori da radiazioni ionizzanti, Italia in ritardo su recepimento direttiva
Primo avvertimento della Commissione Ue il 17 maggio 2018 sul mancato recepimento da parte dell'Italia della direttiva 2013/59/Euratom sulla protezione dei lavoratori dall'esposizione a radiazioni ionizzanti.
La direttiva in parola aggiorna e consolida la normativa europea in materia di radioprotezione, stabilendo norme fondamentali di sicurezza per la protezione dei lavoratori, della popolazione, dei pazienti contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti. La direttiva andava recepita entro il 6 febbraio 2018. La delega al Governo per il recepimento era contenuta nella legge 9 luglio 2015, n. 114 (legge di delegazione Ue 2014).
Non avendo l'Italia ancora recepito la direttiva, è scattata la lettera della Commissione di costituzione in mora. Se entro due mesi non arriveranno i chiarimenti dell'Italia la Commissione potrà decidere di inviare un parere motivato, preludio al deferimento alla Corte Ue. Infine, sempre in materia di nucleare, altra lettera di costituzione in mora all'Italia è arrivata per mancato corretto recepimento di determinate prescrizioni della direttiva sul combustibile esaurito e sui rifiuti radioattivi (direttiva 2011/70/Euratom recepita dall'Italia con Dlgs 4 marzo 2014, n. 45).
Documenti di riferimento
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Direttiva Consiglio Ue 2013/59/Euratom
Norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti
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Attuazione direttiva 2011/70/Euratom - Quadro comunitario per gestione combustibile nucleare esaurito e rifiuti radioattivi
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Direttiva Consiglio Ue 2011/70/Euratom
Gestione combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi
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Legge di delegazione europea 2014 - Disposizioni in materia di valutazione dell'impatto ambientale, acque e sicurezza sul lavoro