Appalto illuminazione, mancato rispetto "Cam" esclude impresa da gara
La stazione appaltante deve escludere dalla gara per la fornitura di apparecchi di illuminazione l'impresa che presenta un'offerta che non rispetta i criteri ambientali minimi (Cam) richiamati nel bando.
Il Tar Toscana con la sentenza 14 maggio 2018, n. 645 ha annullato l'aggiudicazione di una gara del Comune di Firenze per la fornitura di apparecchi di illuminazione con sorgente a Led. Secondo i Giudici va censurata la condotta della stazione appaltante che non ha ravvisato a carico dell'offerta proposta dall'impresa vincitrice il mancato rispetto delle caratteristiche tecniche prescritte dal decreto ministeriale 23 dicembre 2013 (oggi è il Dm 27 dicembre 2017) sui criteri ambientali minimi per l'acquisto di lampade richiamato integralmente dalla lex specialis di gara.
Correttamente in ossequio all'articolo 34 del Dlgs 50/2016 la lex specialis di gara richiamava i Cam illuminazione di cui al Dm 23 dicembre 2013, ma la stazione appaltante poi aggiudicava la fornitura a una impresa che avrebbe dovuto essere esclusa dalla gara in quanto la sua offerta non rispettava tali criteri ambientali minimi indicati nel capitolato. Conseguenza della condotta dell'Amministrazione l'annullamento dell'aggiudicazione disposto dai Giudici.
Documenti di riferimento
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Sentenza Tar Toscana 14 maggio 2018, n. 645
Appalti verdi - Fornitura di apparecchi di illuminazione - Criteri ambientali minimi (Cam) - Articolo 34 del Dlgs 50/2016 e Dm 23 dicembre 2013 - Rinvio della lex specialis di gara ai Cam - Offerta economica - Mancata inclusione dei Cam - Conseguenze - Esclusione dell’impresa dalla gara - Legittimità - Sussistenza
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Codice appalti ed ambiente, le regole verdi per partecipare alle gare pubbliche
Le imprese che intendono fornire beni e servizi alla Pubblica Amministrazione devono partecipare a procedure ad evidenza pubblica e rispettare determinati standard di sostenibilità ambientale. Le norme che regolano questi processi sono contenute nel "Codice dei contratti pubblici", recentemente aggiornato con il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, in sostituzione del Dlgs 50/2016. Nel Dossier si offre l'esame della disciplina in questione, con un focus speciale relativo ai decreti recanti i criteri ambientali minimi (cd. "Cam") che gli operatori devono osservare. Il documento è aggiornato ai nuovi importi delle soglie comunitarie degli appalti approvate dalla Commissione europea nell’ottobre 2025 e decorrenti dal 2026 e ai nuovi Cam edilizia in vigore dal 2 febbraio 2026
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Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
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Criteri ambientali minimi - Sorgenti luminose e apparecchi per illuminazione pubblica, apparecchi per illuminazione pubblica - Progettazione di impianti per illuminazione pubblica - Abrogazione Dm 23 dicembre 2013
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Appalti verdi - Criteri ambientali minimi per l'acquisto di lampade e l'affidamento del servizio di progettazione di impianti di illuminazione pubblica
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Appalti ed ambiente (Codice dei contratti pubblici - Cam/Criteri ambientali minimi)
L'area dedicata al Codice dei contratti pubblici (Dlgs 36/2023) e provvedimenti satellite (tra cui quelli relativi ai servizi pubblici locali di rilevanza economica). Un sistema normativo che, in recepimento delle direttive Ue su appalti pubblici e contratti di concessione, impone il conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica. Con i testi ragionati ed aggiornati di tutti i "criteri ambientali minimi" (cd. "Cam") cui specifici beni e servizi devono rispondere per poter efficacemente partecipare alle gare pubbliche.