Milano, 12 settembre 2018 - 09:30

Rumore ambientale, a fine 2018 scattano criteri Ue

A decorrere dal 31 dicembre 2018, i metodi di determinazione dei descrittori acustici stabiliti dal Dlgs 194/2005 cedono il passo ai metodi comuni previsti dalla direttiva 2015/996/Ue.

Il cambio di metodologia di determinazione del rumore ambientale è stabilito dall’articolo 7 del Dlgs 42/2017, provvedimento entrato in vigore il 19 aprile 2017 con il quale il Governo, al fine di adeguare la disciplina nazionale ai più recenti dettami dell'Ue, ha apportato numerose modifiche e integrazioni al Dlgs 194/2005 di riferimento in materia.

I nuovi metodi comuni, in particolare, servono a stabilire i valori dei descrittori acustici (Lden per determinare il fastidio, Lnight per determinare i disturbi del sonno) che gli Stati membri dovranno utilizzare per elaborare e revisionare la mappatura acustica strategica nazionale. Tale mappatura, a sua volta, dovrà costituire la base per l'elaborazione dei piani d'azione previsti dalla disciplina.

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