Concessioni idroelettriche, nuovo "avviso" dalla Ue
Concessioni idroelettriche di nuovo sotto il mirino della Commissione europea che il 7 marzo 2019 ha inviato una nuova lettera di costituzione in mora invitando al rispetto delle direttive Ue sugli appalti.
La disciplina delle concessioni idroelettriche ex Dlgs 79/1999 ha visto numerosi interventi normativi negli anni relativi alle modalità di affidamento nonché diverse proroghe delle gestioni esistenti nelle more di revisioni del sistema, di fatto bypassando l'obbligo di affidamento tramite procedura di gara imposto più di recente dalle direttive 2014/24/Ue e 2014/23/Ue (trasfuse nel Dlgs 50/2016). Di qui l'invio della lettera complementare di costituzione in mora all'Italia: la Commissione ha ritenuto che le Autorità italiane non abbiano organizzato procedure di selezione trasparenti e imparziali per la nuova attribuzione delle autorizzazioni nel settore dell'energia idroelettrica.
Di recente la legge 12/2019 nel convertire il Dl 135/2018 (Dl Semplificazioni) ha modificato nuovamente il Dlgs 79/1999 stabilendo che alla scadenza le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche passino alle Regioni che poi potranno riassegnarle secondo la disciplina Ue sugli appalti e concessioni. Forse il nuovo assetto normativo non soddisferà la Commissione europea ma fa uscire l'Italia dal regime di proroga continua delle concessioni esistenti, illegittimo secondo le norme europee.
Documenti di riferimento
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Conversione del Dl 135/2018 recante disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la P.a. - Soppressione del Sistri e disposizioni in materia di tracciabilità dei rifiuti - Sospensione attività di ricerca idrocarburi - Disposizioni in materia di grandi concessioni idroelettriche
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Disposizioni urgenti in materia di sostegno e semplificazione per le imprese e per la P.a. - Stralcio - Soppressione del Sistri e disposizioni in materia di tracciabilità dei rifiuti - Accelerazione appalti pubblici sotto soglia
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Appalti ed ambiente (Codice dei contratti pubblici - Cam/Criteri ambientali minimi)
L'area dedicata al Codice dei contratti pubblici (Dlgs 36/2023) e provvedimenti satellite (tra cui quelli relativi ai servizi pubblici locali di rilevanza economica). Un sistema normativo che, in recepimento delle direttive Ue su appalti pubblici e contratti di concessione, impone il conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica. Con i testi ragionati ed aggiornati di tutti i "criteri ambientali minimi" (cd. "Cam") cui specifici beni e servizi devono rispondere per poter efficacemente partecipare alle gare pubbliche.
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2014/23/Ue
Aggiudicazione dei contratti di concessione
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Direttiva Parlamento europeo e Consiglio Ue 2014/24/Ue
Direttiva sugli appalti pubblici - Abrogazione direttiva 2004/18/Ce
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Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
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Attuazione direttiva 96/92/Ce recante norme comuni per il mercato interno dell'energia elettrica