In vigore Dl "Sblocca cantieri", modifiche per appalti "sotto soglia"
Il Dl cosiddetto "Sblocca cantieri" in vigore dal 19 aprile 2019 fa diverse modifiche al Dlgs 50/2016, tra cui semplificazioni per gli appalti sotto la soglia comunitaria.
Sono diversi gli interventi che il Dl 18 aprile 2019, n. 32 ha fatto sull'articolo 36 del Dlgs 50/2016. La prima rilevante novità è che le stazioni appaltanti aggiudicano tutti gli appalti "sotto soglia" secondo il criterio del minor prezzo (fanno eccezione gli appalti ex articolo 95, comma 3, aggiudicati secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa).
Inoltre per le gare sotto i 40mila euro si potrà procedere ad affidamento diretto anche senza consultare due o più operatori economici (e senza motivarlo). Sale a 200mila euro l'importo della gara per la quale sarà possibile affidare lavori con procedura negoziata consultando tre operatori (non più dieci), mentre per i lavori di importo pari o superiore a 200.00 euro e al di sotto della soglia comunitaria si applicherà la procedura negoziata.
Il Dl 32/2019 in parola inoltre ha modificato il Codice appalti sottraendo i poteri di regolamentazione secondaria in capo all'Authority anticorruzione (Anac). Ora le norme di dettaglio si definiranno con un regolamento, non più con Linee guida dell'Anac. Modifiche anche al Testo unico edilizia (Dpr 380/2001) per spingere Regioni e Province autonome ad azioni decise contro il consumo di suolo.
Documenti di riferimento
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Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana (cd. "Sblocca Cantieri") - Stralcio - Modifiche al Dlgs 50/2016 (Codice appalti) e al Dlgs 152/2006 (Codice ambientale - Norme sulla cessazione della qualifica di rifiuti - "End of waste") e al Dpr 380/2001 - Disposizioni in materia di terre e rocce da scavo
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Codice appalti ed ambiente, le regole verdi per partecipare alle gare pubbliche
Le imprese che intendono fornire beni e servizi alla Pubblica Amministrazione devono partecipare a procedure ad evidenza pubblica e rispettare determinati standard di sostenibilità ambientale. Le norme che regolano questi processi sono contenute nel "Codice dei contratti pubblici", recentemente aggiornato con il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, in sostituzione del Dlgs 50/2016. Nel Dossier si offre l'esame della disciplina in questione, con un focus speciale relativo ai decreti recanti i criteri ambientali minimi (cd. "Cam") che gli operatori devono osservare. Il documento è aggiornato ai nuovi importi delle soglie comunitarie degli appalti approvate dalla Commissione europea nell’ottobre 2025 e decorrenti dal 2026 e ai nuovi Cam edilizia in vigore dal 2 febbraio 2026
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Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
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Appalti ed ambiente (Codice dei contratti pubblici - Cam/Criteri ambientali minimi)
L'area dedicata al Codice dei contratti pubblici (Dlgs 36/2023) e provvedimenti satellite (tra cui quelli relativi ai servizi pubblici locali di rilevanza economica). Un sistema normativo che, in recepimento delle direttive Ue su appalti pubblici e contratti di concessione, impone il conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica. Con i testi ragionati ed aggiornati di tutti i "criteri ambientali minimi" (cd. "Cam") cui specifici beni e servizi devono rispondere per poter efficacemente partecipare alle gare pubbliche.
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Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia (Testo A)