Dl "Sblocca cantieri", tempi "ambientali" dimezzati per infrastrutture prioritarie
Interventi infrastrutturali prioritari con tempi dimezzati per i procedimenti ambientali secondo quanto prevede l'articolo 4 del Dl 32/2019, "Sblocca Cantieri".
Il provvedimento, in vigore dal 1° maggio 2019 stabilisce la nomina, da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri di uno o più Commissari straordinari per gli interventi infrastrutturali ritenuti prioritari. I Commissari, allo scopo di "sbloccare i cantieri", provvedono, tra l'altro, all'eventuale rielaborazione e approvazione dei progetti non ancora appaltati. L'approvazione sostituisce tutti gli atti, autorizzazioni, nulla osta o pareri necessari per l'avvio o la prosecuzione dei lavori, fatta eccezione per quelli relativi alla tutela di beni culturali e paesaggistici e per quelli di tutela ambientale.
Peraltro in materia di tutela di beni culturali e paesaggistici viene stabilito il principio del silenzio-assenso (che scatta decorsi 60 giorni senza che la P.A. si sia espressa). Si ricorda che per l'autorizzazione paesaggistica i termini ordinari totali sono di 105 giorni. In materia di tutela ambientale invece i termini dei relativi procedimenti sono dimezzati. Questo "taglio dei tempi" riguarda in particolare le autorizzazioni ex Dlgs 152/2006: la valutazione ambientale strategica (150 giorni il termine ordinario), la valutazione di impatto ambientale (tempi ordinari di 195 giorni), l'autorizzazione integrata ambientale (termine ordinario di 150 giorni).
Documenti di riferimento
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Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
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Codice appalti ed ambiente, le regole verdi per partecipare alle gare pubbliche
Le imprese che intendono fornire beni e servizi alla Pubblica Amministrazione devono partecipare a procedure ad evidenza pubblica e rispettare determinati standard di sostenibilità ambientale. Le norme che regolano questi processi sono contenute nel "Codice dei contratti pubblici", recentemente aggiornato con il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, in sostituzione del Dlgs 50/2016. Nel Dossier si offre l'esame della disciplina in questione, con un focus speciale relativo ai decreti recanti i criteri ambientali minimi (cd. "Cam") che gli operatori devono osservare. Il documento è aggiornato ai nuovi importi delle soglie comunitarie degli appalti approvate dalla Commissione europea nell’ottobre 2025 e decorrenti dal 2026 e ai nuovi Cam edilizia in vigore dal 2 febbraio 2026
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P.a. ed ambiente, le semplificazioni dalla "Legge Madia" ad oggi
Il punto sulle semplificazioni della legge 7 agosto 2015, n. 124 (cd "Legge Madia") e sui successivi interventi legislativi che hanno semplificato il procedimento amministrativo ex legge 241/1990, aggiornato al nuovo Testo unico sui servizi pubblici locali ex Dlgs 201/2022
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Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana (cd. "Sblocca Cantieri") - Stralcio - Modifiche al Dlgs 50/2016 (Codice appalti) e al Dlgs 152/2006 (Codice ambientale - Norme sulla cessazione della qualifica di rifiuti - "End of waste") e al Dpr 380/2001 - Disposizioni in materia di terre e rocce da scavo