Milano, 5 giugno 2019 - 17:25
(ultimo aggiornamento: 6 giugno 2019 - 12:41)

Ddl conversione "Dl Sblocca cantieri", nuovi interventi sul Codice appalti

Se il Dl 32/2019 (Sblocca cantieri) ha modificato in più punti al Dlgs 50/2016, il Ddl di conversione approvato dal Senato il 6 giugno 2019 introduce altre novità, compreso lo "stop" di 2 anni per alcune norme.

Da quanto emergerebbe dal testo approvato in aula il 6 giugno 2019 (il provvedimento sarà trasmesso alla Camera per la discussione e votazione) è previsto uno "stop" di due anni (fino al 2020) per l'operatività di alcuni articoli del Dlgs 50/2016: tra le misure, fino al 2020 sarà consentito l'affidamento congiunto della progettazione ed esecuzione dei lavori (appalto integrato); sempre fino al 2020 i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria potranno essere affidati sulla base del progetto definitivo, a meno che non prevedano il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali delle opere o di impianti.

Novità rispetto al Dl 32/2019 anche per le modalità di affidamento di lavori, servizi e forniture sotto la "soglia comunitaria": per le gare di importo compreso tra 40mila e 150mila euro (lavori) o fino a 221mila euro (servizi e forniture) scatta l'affidamento diretto previa consultazione, ove esistenti, di almeno 3 operatori economici per i lavori e di almeno 5 operatori per i servizi e le forniture. Procedura negoziata con consultazione di almeno 10 operatori economici per le gare di importo compreso tra 150mila euro e 350mila euro, mentre dai 350mila euro a 1 milione di euro scatta la procedura negoziata previa consultazione, ove esistenti, di almeno 15 operatori economici. Sopra 1 milione di euro (per i lavori) o sopra le soglie comunitarie per servizi e forniture si ricorre alle procedure ordinarie.

Nei servizi sotto "soglia comunitaria" si utilizza il criterio del minor prezzo oppure il metodo dell'offerta economicamente più vantaggiosa: in quest'ultimo caso non occorre più motivare la scelta come prevede ora il Dlgs 50/2016 come modificato dal Dl 32/2019.

Documenti di riferimento

  • Dlgs 18 aprile 2016, n. 50

    Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici

  • Codice appalti ed ambiente, le regole verdi per partecipare alle gare pubbliche

    Le imprese che intendono fornire beni e servizi alla Pubblica Amministrazione devono partecipare a procedure ad evidenza pubblica e rispettare determinati standard di sostenibilità ambientale. Le norme che regolano questi processi sono contenute nel "Codice dei contratti pubblici", recentemente aggiornato con il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, in sostituzione del Dlgs 50/2016. Nel Dossier si offre l'esame della disciplina in questione, con un focus speciale relativo ai decreti recanti i criteri ambientali minimi (cd. "Cam") che gli operatori devono osservare. Il documento è aggiornato ai nuovi importi delle soglie comunitarie degli appalti approvate dalla Commissione europea nell’ottobre 2025 e decorrenti dal 2026 e ai nuovi Cam edilizia in vigore dal 2 febbraio 2026

  • Dl 18 aprile 2019, n. 32

    Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana (cd. "Sblocca Cantieri") - Stralcio - Modifiche al Dlgs 50/2016 (Codice appalti) e al Dlgs 152/2006 (Codice ambientale - Norme sulla cessazione della qualifica di rifiuti - "End of waste") e al Dpr 380/2001 - Disposizioni in materia di terre e rocce da scavo