In vigore conversione "Sblocca cantieri", fino a 1 milione appalti più snelli
Appalti in procedura negoziata fino a 1 milione e ritorno della libera scelta del criterio di aggiudicazione delle gare nella legge 14 giugno 2019, n. 55 di conversione del Dl 32/2019 in vigore dal 18/6/2019.
La legge 55/2019 ha confermato le numerose modifiche al Dlgs 50/2016 introdotte dal Dl 32/2019 (Sblocca cantieri) e introduce alcune novità. In particolare viene ridisegnato il quadro degli affidamenti degli appalti sotto la soglia comunitaria: se l'affidamento diretto (previa consultazione di alcuni operatori economici) viene esteso alle gare per lavori fino a 150mila euro, spazio alla procedura negoziata per gli appalti fino a 1 milione di euro (in questo caso obbligo di consultare almeno 15 operatori economici).
Novità anche per la scelta del criterio di aggiudicazione della gara: le stazioni appaltanti non saranno più obbligate a motivare la scelta dell'offerta economicamente più vantaggiosa in luogo del criterio del minor prezzo. Infine è previsto lo "stop" di due anni (fino al 2020) per l'operatività dei divieti previsti da alcuni articoli del Dlgs 50/2016: tra le misure, fino al 2020 sarà consentito l'affidamento congiunto della progettazione ed esecuzione dei lavori (appalto integrato); sempre fino al 2020 i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria potranno essere affidati sulla base del progetto definitivo, a meno che non prevedano il rinnovo o la sostituzione di parti strutturali delle opere o di impianti.
Documenti di riferimento
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Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
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Conversione in legge del decreto-legge 32/2019 (cd. "Sblocca cantieri") - Modifiche al Dlgs 50/2016 (Codice appalti) e Dlgs 152/2006 (Codice ambientale - Norme sulla cessazione della qualifica di rifiuto - "End of waste")
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Codice appalti ed ambiente, le regole verdi per partecipare alle gare pubbliche
Le imprese che intendono fornire beni e servizi alla Pubblica Amministrazione devono partecipare a procedure ad evidenza pubblica e rispettare determinati standard di sostenibilità ambientale. Le norme che regolano questi processi sono contenute nel "Codice dei contratti pubblici", recentemente aggiornato con il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, in sostituzione del Dlgs 50/2016. Nel Dossier si offre l'esame della disciplina in questione, con un focus speciale relativo ai decreti recanti i criteri ambientali minimi (cd. "Cam") che gli operatori devono osservare. Il documento è aggiornato ai nuovi importi delle soglie comunitarie degli appalti approvate dalla Commissione europea nell’ottobre 2025 e decorrenti dal 2026 e ai nuovi Cam edilizia in vigore dal 2 febbraio 2026
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Disposizioni urgenti per il rilancio del settore dei contratti pubblici, per l'accelerazione degli interventi infrastrutturali, di rigenerazione urbana (cd. "Sblocca Cantieri") - Stralcio - Modifiche al Dlgs 50/2016 (Codice appalti) e al Dlgs 152/2006 (Codice ambientale - Norme sulla cessazione della qualifica di rifiuti - "End of waste") e al Dpr 380/2001 - Disposizioni in materia di terre e rocce da scavo