Milano, 1 agosto 2019 - 17:58

Apparecchi a gas, Governo adegua norme nazionali

Il Consiglio dei Ministri del 31 luglio 2019 ha approvato un regolamento per il (definitivo) adeguamento della disciplina nazionale alle disposizioni del regolamento 2016/426/Ue sugli apparecchi che bruciano carburanti gassosi.

Il provvedimento, che arriva in attuazione della delega di cui alla legge 163/2017 (articolo 7, commi 4 e 5) della legge 163/ 2017 e dovrà essere adottato con decreto del Presidente della Repubblica, mira – stando a quanto si legge nel comunicato stampa pubblicato al termine del CdM — a semplificare e chiarire il quadro esistente per l'immissione sul mercato degli apparecchi che bruciano carburanti gassosi, nonché a migliorare la trasparenza, l'efficacia e l'armonizzazione delle misure esistenti.

Il provvedimento, tra l'altro, conferma l'obbligo per fabbricanti, importatori e distributori di usare la lingua italiana relativamente a dati di recapito, istruzione, informazioni, etichettature e documentazione.

Con l'entrata in vigore del nuovo Dpr, l'Italia completerà il processo di adeguamento dell'ordinamento nazionale al regolamento 2016/426/Ue sugli apparecchi che bruciano carburanti gassosi, già avviato con il Dlgs 23/2019 entrato in vigore il 10 aprile 2019, il quale, attraverso la modifica della storica legge 1083/1971, ha depenalizzato le condotte di fabbricazione, importazione e distribuzione di apparecchi non conformi alle regole Ue e riscritto la disciplina della vigilanza in materia.

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