Milano, 30 ottobre 2019 - 15:41

Anticorruzione su Cam edilizia, Linee guida per aiutare le Pmi

Sono in consultazione fino al 29 novembre 2019 tra li operatori le Linee guida dell'Authority anticorruzione sull'applicazione dei criteri ambientali minimi (Cam) in edilizia, spinta ad aiutare le Pmi.

Le Linee guida dell'Autorità anticorruzione — offerte alla valutazione degli stakeholder — nascono dalla difficoltà riscontrata dagli operatori nell'applicare il Dm 11 ottobre 2017 recante i Criteri ambientali minimi (Cam) per l'affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici pubblici. In particolare tali Cam ostacolerebbero la partecipazione alle procedure di gara delle micro e piccole imprese edili. Ricordiamo che la pubblica Amministrazione deve obbligatoriamente applicare i criteri ambientali minimi per l'edilizia, mentre è facoltativo l'inserimento nel bando di gara dei "criteri premianti".

Secondo l'Anac, non sarebbe obbligatorio inserire nel bando il "criterio ambientale minimo" relativo alla selezione dei candidati, perché lo scopo del Dlgs 50/2016 (e della disciplina Ue) è favorire la ampia partecipazione agli appalti, in particolare delle Pmi. L'Anac consiglia l'uso dei criteri di "selezione dei candidati" nei casi in cui il possesso di requisiti aggiuntivi sia da ritenersi strettamente necessario ad assicurare la migliore tutela ambientale e per interventi di particolare rilevanza in termini di importo, di natura dell'intervento, di ubicazione territoriale e di impatto nel contesto circostante. Quindi non andrebbe usato per interventi di manutenzione ordinaria di ridotta rilevanza, per interventi di riparazione o locali o per interventi di ristrutturazione di piccola entità.

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