Milano, 10 giugno 2020 - 12:11
(ultimo aggiornamento: 12 giugno 2020 - 10:22)

Edifici efficienti low carbon, parte il restyling della disciplina

L’11 giugno 2020 entra in vigore il recepimento italiano della direttiva 2018/844/Ue che ha fatto il restyling delle norme sull'efficienza energetica degli edifici.

La direttiva in parola ha aggiornato la direttiva 2010/31/Ue con lo scopo di promuovere una maggiore diffusione dell'efficienza energetica e delle energie rinnovabili negli edifici al fine di "decarbonizzare" il parco immobiliare in Europa (cui è riconducibile circa il 36% di tutte le emissioni di CO2 nell'Ue): l'obiettivo europeo è edifici a emissioni zero entro il 2050. La direttiva 2018/844/Ue ha modificato la direttiva 2010/31/Ue (implementata nel nostro ordinamento dal Dl 63/2013 convertito dalla legge 90/2013 che ha modificato lo "storico" Dlgs 192/2005, norma base sull'efficienza in edilizia). E il Dlgs 10 giugno 2020, n. 48 in parola interviene anch'esso sul Dlgs 192/2005 con lo scopo di accelerare la ristrutturazione economicamente efficiente degli edifici esistenti, integrare le strategie di ristrutturazione del settore edilizia a lungo termine.

Il provvedimento dà una spinta anche alla promozione di tecnologie informatiche efficienti per garantire agli edifici di operare e consumare in modo più efficiente. Sarà anche dato impulso alla mobilità elettrica prevedendo l'installazione di un numero minimo di colonnine di ricarica dei veicoli. Il Dlgs 48/2020 ha tenuto anche conto delle indicazioni della Commissione Ue (raccomandazioni 8 maggio 2019 e 7 giugno 2019) sulla ristrutturazione degli edifici e l'ammodernamento degli edifici.

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