Milano, 15 luglio 2020 - 16:30

Rifiuti, gestione post Covid: da Commissione Ecomafie prospettive normative

Consentire il trattamento di alcune tipologie di rifiuti sopperendo alla carenza impiantistica, superare le deroghe e semplificare la tutela dell'ambiente.

Sono tra le osservazioni e le raccomandazioni contenute nella Relazione "Emergenza epidemiologica Covid-19 e ciclo dei rifiuti" della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlate pubblicata l'8 luglio 2020 per affrontare il dopo pandemia. Le esigenze di tutela della salute pubblica, dell'ambiente e della sicurezza dei lavoratori emerse nel campo della gestione dei rifiuti nella fase emergenziale hanno favorito una regolamentazione derogatoria. Il Governo perlopiù ha scelto di affidare alle regioni, ex articolo 191 del Dlgs 152/2006, la facoltà di intervenire con la conseguente frammentazione della disciplina regolatoria sul territorio nazionale. E tra le strategie e i processi avanzati dalla Commissione per elaborare soluzioni di gestione dei rifiuti ambientalmente sostenibili nella gestione post Covid c'è proprio il superamento delle modalità in deroga.

Inoltre la Commissione — nel testo presentato il 15 luglio 2020 alla Camera dei deputati – raccomanda nelle scelte di trattamento dei rifiuti, sempre per le fasi successive all'emergenza, di "considerare le criticità di segmenti del sistema impiantistico nazionale" costruendo una filiera per il trattamento di alcune tipologie di residui. Per rispondere anche alla richiesta di semplificazione in materia di regolazione ambientale si propongono controlli pianificati tra agenzie per razionalizzare l'intervento pubblico.

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