Conversione "Decreto Rilancio", via libera definitivo
Con l'approvazione del Senato il 16 luglio 2020, via libera definitivo al Ddl di conversione del Dl 34/2020 ("Decreto Rilancio") che reca la novità dell'abrogazione della deroga per il deposito temporaneo di rifiuti.
Una delle novità del provvedimento di conversione del Dl 34/2020 è proprio la soppressione dell'articolo 113-bis del Dl 17 marzo 2020, n. 18, con cui erano stati ampliati i limiti quantitativi e temporali entro i quali è ammesso il deposito temporaneo di rifiuti. Tra le altre norme introdotte dal Ddl di conversione anche l'emanazione di Linee guida MinAmbiente sulle misure da applicare per la gestione dei rifiuti di mascherine e guanti monouso durante il periodo dell'emergenza epidemiologica da Covid-19 (comunque non oltre il 31 dicembre 2020). Verranno definiti con un futuro Dm i criteri ambientali minimi (Cam) ai sensi del Dlgs 50/2016 per le gare relative alle mascherine filtranti e, ove possibile, ai dispositivi di protezione individuale e ai dispositivi medici.
Tra le norme del Dl 34/2020 confermate dal Ddl di conversione il rinvio al 1° gennaio 2021 delle disposizioni sulla plastic tax (imposta sul consumo dei manufatti con singolo impiego), la soppressione del Comitato tecnico-istruttorio Via-Vas (articolo 8, Dlgs 152/2006), mentre per le delibere delle tariffe Tari collegate all'approvazione del bilancio di previsione dei Comuni (slittato al 30 settembre 2020) ci sarebbe l'ulteriore proroga (in precedenza il termine era il 31 luglio 2020).
Documenti di riferimento
-
Codice dei contratti pubblici - Attuazione direttive 2014/23/Ue, 2014/24/Ue e 2014/25/Ue su concessioni e appalti pubblici
-
Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 - PARTE IV
Gestione dei rifiuti, imballaggi e bonifica dei siti inquinati
-
Misure connesse all'emergenza epidemiologica da Covid-19 - Stralcio - Proroga di termini in materia di gestione dei rifiuti - Sicurezza sul lavoro - Sospensione termini amministrativi e fiscali - Proroga Mud (cd. "Dl Cura Italia")
-
Tassa & Tariffa rifiuti. Evoluzione e stato dell'arte delle discipline di riferimento
Il finanziamento della gestione dei rifiuti urbani risponde al principio europeo del "chi inquina paga". A livello normativo, gli strumenti utilizzati per reperire da cittadini e imprese interessate le risorse economiche a tal fine destinate prevedono uno spostamento dal metodo della tassa a quello della tariffa. Nel Dossier, l'analisi della vigente disciplina nazionale, con uno sguardo alla pregressa. Il lavoro è aggiornato alle ultime determinazioni Arera sulle tariffe della tassa/tariffa rifiuti di agosto 2025
-
Riduzione della plastica, il complesso delle misure previste dalle norme Ue e nazionali
Sia il Legislatore Ue che quello nazionale hanno approvato regole finalizzate alla prevenzione della produzione di rifiuti di plastica. In questa sede si propone un esame del quadro normativo di riferimento. Aggiornato alle novità del dicembre 2025 su: rimborsi ad imprese che hanno acquistato prodotti di plastica riciclata: obblighi a carico dei produttori di pellet per evitare la dispersione di microplastiche
-
Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 ("Decreto Rilancio") - Disposizioni in materia di rifiuti, sicurezza sul lavoro, territorio, trasporti, energia
-
Emergenza Covid-19, quadro delle disposizioni per ambiente e sicurezza sul lavoro
Il quadro ragionato delle disposizioni di diretto interesse tematico previste dai provvedimenti sull'emergenza Covid-19 aggiornato alle disposizioni del dicembre 2022