Milano, 20 agosto 2020 - 12:53

Abbattimento opere abusive, i criteri per l'accesso ai fondi in favore dei Comuni

Il Ministero delle infrastrutture ha approvato i criteri per l'uso dei fondi previsti dalla Legge di bilancio 2018 in favore dei Comuni per l'abbattimento delle opere abusive.

Il Dm 23 giugno 2020 in vigore dal 19 agosto ha definito criteri e modalità per la presentazione delle domande di contributo da parte dei Comuni così come previsto dall'articolo 1, comma 26 della legge di bilancio 2018 (legge 205/2017) che aveva istituito il "Fondo demolizioni". Il contributo ai Comuni copre le spese connesse per gli interventi di rimozione o demolizione di opere e immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e per i quali è scattato un provvedimento definitivo di rimozione o demolizione che non è stato eseguito nel termine previsto.

Priorità è data alle opere abusive realizzate su aree demaniali, aree a rischio idrogeologico, aree sismiche, aree a tutela paesaggistica ex Dlgs 42/2004 o aree protette Natura 2000. Le somme assegnate ai Comuni per ogni intervento coprono il 50% del costo totale, indicato al momento della presentazione della domanda. Sul sito internet del Ministero delle infrastrutture è prevista una apposita area che consente ai Comuni di presentare le domande. Nel sistema informatico allestito sono anche resi noti i termini per la presentazione delle domande e gli elementi amministrativi e contabili da indicare.

Documenti di riferimento