Ddl sviluppo, le novità sui Certificati Verdi
Il ddl passato in Senato il 13 maggio 2009 fissa i nuovi coefficienti CV per l’eolico offshore e per i “rifiuti biodegradabili, biomasse diverse da quelle di cui al punto successivo” (cioè le biomasse da filiera corta), la cui posizione resta incerta.
Va notato che, mentre il ddl azzera il concetto stesso di filiera corta rispetto all’incentivo della Tariffa onnicomprensiva, la dicitura sopravvive nell’impostazione della tabella dei Certificati Verdi. Il relativo coefficiente 1,8, indicato dalla legge 29 novembre 2007, n. 222 (modificante la Finanziaria 2007) è stato sospeso dal Decreto rinnovabili (Dm 18 dicembre 2008) che recita: “nelle more dell’emanazione del decreto (...) si applica anche all’energia elettrica incentivata prodotta da biomassa da filiera, il coefficiente di cui alla riga 6...”, cioè quello delle biomasse generiche, salvo eventuale conguaglio a decreto approvato.
Dunque, se il ddl Sviluppo verrà approvato senza modifiche dalla Camera, la filiera corta continuerà a riferirsi alle biomasse generiche, con il nuovo coefficiente, in attesa che un applicativo chiarisca la situazione.
Pagine correlate
-
Incentivazione della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili - Articolo 2, comma 150, legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Finanziaria 2008)
-
Le biomasse a filiera corta rispetto alla Tariffa onnicomprensiva e ai Certificati Verdi
in nextville (Gli scenari)
-
Il meccanismo tecnico dei Certificati Verdi
in nextville (Incentivi e agevolazioni)